La regione ha alcune peculiarità, retaggio di una storia preindustriale che vede le botteghe artigiane evolversi nel tempo, dando vita a quello che è l’attuale mondo della piccola/media impresa, talvolta cresciuta fino a diventare parte importante di multinazionali soprattutto nel settore meccanico (Breda, Nuovo Pignone…).
Ma molto spesso aggregati di piccoli imprenditori che collaborano a tenere in vita “filiere produttive” molto particolari, come nel settore conciario e tessile, e quindi la moda che attinge a tali bacini, con marchi internazionali di grande caratura.
Ma la nostra storia industriale trae origine dalla lungimiranza di alcuni imprenditori, tra cui De Larderèl e il Conte Ginori che già a metà ‘800 intravedono nella geotermia di Larderello ed i depositi di sale della vicina Volterra le potenzialità per lo sviluppo di quella che poi diverrà la Montecatini e la stessa Solvay. Il polo della chimica moderna si insedia a Rosignano, mentre l’energia della Valle del Diavolo si trasforma in elettricità a disposizione dell’Italia finalmente unita.
Oggi, la stessa lungimiranza è necessaria per vincere le incertezze di una crisi energetica mondiale acuita da deplorevoli vicende belliche. Il messaggio di A.I.MAN. potrebbe contribuire a ciò.